martedì 15 dicembre 2009

Media digitali sono il futuro

Il vecchio arranca, sembra questo lo stato delle cose nel mercato dei media.

Lo scenario che fotografa la stampa, la radio, la tv e le piattaforme digitali è descritto dall'Osservatorio New Tv & Media del Politecnico di Milano con lo slogan alquanto eclatante: "la crisi accelera la trasformazione".

Il mercato sembra presentare due velocità di evoluzione: i media "tradizionali" perderanno 2,2 miliardi di euro di introiti pubblicitari (la Tv analogica il 10%) rispetto al 2008, di contro i media digitali dovrebbero crescere di 23 punti percentuali.

La crisi sembra aver messo spalle al muro i vecchi attori mettendo a nudo i limiti delle piattaforme e degli strumenti usati fin'ora: messaggi unidirezionali, informazioni con tempistiche lente, fruizione dei contenuti incanalata e obbligata.

La concorrenza dei media digitali ha potuto dare all'utenza e al mercato una spinta verso la condivisione e la qualità del servizio, basti pensare alla possibilità di vedere telefilm in streaming oppure di poter sfogliare un quotidiano con il proprio dispositivo mobile.