giovedì 28 gennaio 2010

Interni firmati per il nuovo bistrot cult di Paris: il Germain

Perfetto esempio di stile design che oggi va tanto di moda per la strutturazione di locali a la pagé, le bistrot Germain sulla celeberrima Rive Gauche della Senna è diventato il nuovo cult per la ristorazione nella capitale francese.
L'architetto di origine iraniana India Mahdavi, da tanto naturalizzata francese, firma gli interni e il successo decretato dai parigini al ristorante, pardon, bistrot.
Appena si entra all'interno del bistrot a due piani, viene subito incontro all'occhio un enorme statua in giallo shocking, la quale lega visivamente un livello e l’altro. La parte bassa di un corpo di donna è rappresentato in questa maxi scultura, e, salendo al piano superiore, si può ammirare il busto e il viso. Il tutto sempre esageratamente grande, come nelle splendide sculture della serie Nanas di Niki de Saint Phalle, che regalano al locale un'atmosfera onirica da set de “La città delle donne” felliniano.
L’arredamento dello Germain stupisce e colpisce in pieno il visitatore con l'esibizione permanente di questo opera d'arte, ma riprende e celebra poi la migliore “tradizione” d'arredo dei molti bistrot parigini.
Abbondano infatti pezzi classici, come le poltrone anni ‘50 e Thonet nere, che ricercano il contrasto ben calibrato con i mobili di fattura contemporanea, come i contenitori in uno splendido rosso laccato.
I pavimenti sono rivestiti con le classiche piastrelle bianche e nere e le lampade sono quelle rotonde con diffusore in vetro opalino, che ricordano tantissimo i noir a sfondo marsigliese e parissienne degli anni '40.
Misto di design ultracontemporaneo e di antico romanticismo dei locali sulla Rive Gauche, il bistrot Germain stupisce, diverte e serve anche ottimi piatti.
Se state progettando un bel viaggio nella capitale francese, questo locale vale una visita ristoratrice.